Una baracca di burattini animerà il giardino della Triennale dal 31 maggio tutti i giovedì, sabato e domenica.
Un pubblico di ogni età può ritrovare così una delle forme teatrali più allegre e giocose, con storie che attingono agli antichi canovacci della Commedia dell’Arte messe in scena da Daniele Cortesi, che da oltre trent’anni presenta i suoi spettacoli nel rispetto della tradizione popolare lombarda.
Riprendendo questa antica forma di teatro, quella che più mescola i generi e che trasversalmente unisce le culture di tutto il mondo, e dando ad essa nuova speranza e futuro, CRT Milano e Triennale Design Museum propongono, nell’ambito delle attività di TDMEducation, sezione didattica del museo, una lunga serie di spettacoli di burattini all’interno degli stessi giardini, affidandone la cura a uno dei pochissimi burattinai che continuano l’arte del Teatro dei Burattini di tradizione popolare.
Nel solco della migliore tradizione, il bergamasco Daniele Cortesi si occupa personalmente di tutti gli aspetti del proprio lavoro, da quelli artistici a quelli artigianali: scolpisce i burattini nel legno di cirmolo, dipinge i fondali di scena, scrive i testi di fiabe, commedie e avventure, e dà vita, voce e anima ai dieci -e più- personaggi.
Tre saranno i pezzi di repertorio presentati: la fiaba "…E vissero felici e contenti", vero e proprio cavallo di battaglia della compagnia dei Burattini di Cortesi, la divertente commedia "Arlecchino malato d’amore" e "Gioppino e il mistero del castello".
Protagonista dei tre spettacoli è il personaggio bergamasco di Gioppino; vero e proprio eroe popolare, Gioppino, “dalle scarpe grosse ed il cervello fino”, diventa sempre e subito amico dei bambini, sia per la sua contagiosa simpatia sia per quel suo modo di parlare scorretto e sgrammaticato che fa tanto ridere. I tre spettacoli sono stati selezionati dalla Regione Lombardia tra le migliori proposte di Teatro Ragazzi.